Biglietti per Pasqua

Ecco dei simpatici biglietti per Pasqua (ma rendono bene anche in occasione di compleanni ^^); li ha realizzati Ilaria, che ringraziamo e salutiamo calorosamente.
Il primo su base scura, è decorato sulla parte davanti con catoncino tagliato a fiore con l'aggiunta di una coccinella e un'apina di legno; per i particolari sono state usate penne colorate.


Il secondo, sopra le decorazioni in penna, sono stati incollati un sole di legno e dei coniglietti di stoffa.

Invece ora mostriamo un piccolo biglietto per Pasqua fatto da noi:


piegato a metà un cartoncino bianco, si ritaglia una sagoma di uovo, facendo attenzione che le due facciate rimangano unite su uno dei due lati. Si taglia in maniera seghettata, all'incirca a metà, la faccia anteriore del biglietto, fino alla piegatura. Sulla parte sopra, si incollerà il fiocchetto in modo da nascondere il taglio.


All'interno potrà essere incollato un pulcino felice. La parte sotto della faccia anteriore può essere incollata a nascondere i piedi del pulcino (così sembrerà appena uscito dall'uovo),

oppure lasciata libera, in modo che il biglietto si possa aprire ulteriormente.

Auguri!!

Inizia la primavera!


Ecco un modo per riciclare i portauova di carta! Ritagliando infatti o la parte larga (per intenderci, dove effettivamente stava l'uovo) o la parte stretta (lo spuntone che separa le uova) si possono ottenere delle bellissime corolle per fiori di carta.
Si inizia ritagliando un po' alla buona la nostra futura corolla.
Poi, si definiscono bene i petali; voledo si possono anche piegare leggermente le estremità per dare maggior apertua ai petali. La si colora quindi a piacere, meglio se con le tempere.




Mentre il colore si asciuga si possono preparare il gambo e le eventuali foglie.
Io consiglio di usare uno spiedino per il gambo e cartoncino per le foglie, in questo modo su quest'ultime è possibile scrivere una dedica o un messaggio di auguri.
Si possono comunque usare anche altri materiali, come cannucce e stoffa.
Nel caso dello spiedino, si procederà a decorare l'estrmità non appuntita con un po' di carta crespa in modo da fare il pistillo (quello rosa nella prima foto): basta ritagliare un rettangolino di carta crespa, arrotolarlo incollandolo con un po' di vinavil sull'estremità dello spiedino in modo che sporga un po' da esso. La parte che sporge infatti può essere tagliuzzata e aperta per riempire l'interno della corolla. Il resto del bastoncino può essere subito colorato di verde con le tempere o ricoperto con della carta crespa o del nastro colloso dopo aver infilato la corolla.

La corolla, una volta asciutta, va infatti infilzata dallo spiedino e fissata subito sotto al pistillo con un po' di vinavil. Con la parte appuntita dello spiedino si centra la base della corolla: attenti a non pungersi ed ad essere all'incirca al centro.
Una volta posizionata la corolla ed eventualmente finito di colorare/ricoprire lo spiedino, si possono applicare le foglie con un po' di colla vinilica.

Nota: La parte appuntita dello spiedino può essere ricoperta dalla carta crespa oppure tagliata, da un adulto, con le cesoie o delle forbici molto grosse.

Aquilone di lana

Prima che inizi la primavera, proponiamo un altro laboratorio con la lana ^^ per bambini un po' grandicelli.
Io li chiamo "Aquiloni di lana", ma dovrebbero avere un nome più tecnico, come "fiori peruviani" o qualcosa del genere... (se avete maggiori notizie in merito fatemelo sapere!)


Materiale: lana di diversi colori, tre spiedini lunghi (da 25 o 30 cm), perle di legno, colla vinilica.

Si incrociano due spiedini formando un "+" e si incollano nel centro: questa sarà la struttura portante del nostro aquilone di lana! Mentre si aspetta che si asciughi un po' la colla, si può decidere la successione dei colori e prepararsi (per mera comodità) piccoli gomitolini.

Al centro, all'incrocio dei due spiedini si fa quindi un nodo (fissandolo all'occorrenza con un po' di colla) con il primo colore e si procede passando il filo da uno spiedino all'altro (il filo va semplicemente girato intorno allo spiedino una volta, come si vede dalla figura). Il filo va teso ma non troppo e i passaggi sugli spiedini vanno avvicinati tra loro in modo che non ci siano spazi.

Per cambiare colore (all'altezza desiderata) basta annodare il filo successivo e continuare. Meglio sarebbe che il nodo sia vicino o sullo spiedino, così da vedersi meno, altrimenti basta spingerlo all'interno, sul retro del lavoro.


Deciso l'alto e il basso del lavoro, si incolla il bastoncino che farà da manico. Per terminare, basterà arrotolare il filo lungo il medesimo bastoncino - manico e concludere con un bel nodo e un po' di colla. Agli estremi si potranno aggiungere le perle di legno (eventulamente un adulto potrebbe tagliare gli estremi degli spiedini in eccesso).
Così risulterà il retro dell'Aquilone:

Per Carnevale

Ecco un classico laboratorio per Carnevale!
Ci si procura delle stelle filanti già srotolate e, con pazienza e un po' di colla, le si arrotola in modo da formare dei tondi di diversa grandezza (se la stella filante si rompe o finisce, basta fissare un'estremo con un po' di colla e proseguire con un altra).


Si libera la antasia per formare tanti personaggi o animali, incollando i tondi tra loro (meglio con vinavil) e aiutandosi con il cartoncino e i pennarelli per i particolari.


E' possibile creare diversi effetti arrotolando di seguito colori diversi o, facendo attenzione, spingendo il centro di un tondo per formare un cono:

Bamboline di Lana

Riprendiamo con nuovi laboratori!



In periodo invernale, proponiamo un lavoretto con la lana; di nuovo, è più difficile spiegarlo che farlo.

Si prepara un cartoncino rettangolare di circa 5 x 12cm (le misure sono puramente indicative). Si inizia ad avvolgerci intorno la lana per il lato lungo (almeno una ventina di giri) fino a formare una matassina, che verrà poi sfilata dal cartoncino e posta sul tavolo. Una matassina più piccola verrà creata avvolgendo la lana sul lato corto (almeno una decina di giri). Sfilato anche quest'ultimo dal cartoncino lo si infila in maniera perpendicolare all'interno della matassina più lunga, in modo da formare una croce.
Con un nuovo filo di lana si procede quindi ad annodare la testa e il corpo, bloccando così la matassina corta che forma le braccia. Anche le due estremità delle braccia andranno legate per formare le mani. una volta fissato si protrà tagiare l'estremità più lunga della matassina (e se si vuole anche le due estremità che formano le mani), in modo che formi la gonna.
Per fare le gambe invece della gonna, si divide l'estremità lunga in due parti uguali e le si fissa ciascuna nella propria estremida con un nodo (come si era fatto per le mani); volendo, è possibili anche qui tagliare la piega della matassina di lana per "aprire" il piede.

Con un filo da ricamo (ma questo è consigliato solo per i più grandi), è possibile fare occhi e bocca e altri particolari (per semplificare, con un pennarello indelebile, possono farlo anche i più piccoli).
Per fare invece il prolungamento che permetterebbe di appendere la bambolina, basta infilare nella parte di matassina che formerà la testa un altro filo, in modo che risulti doppio, e tenerlo esterno fintanto che si lega la testa (per un effetto migliore sarebbe meglio infilare questo filo solo in due tre fili della matassina).

Biglietti di Natale

E, seppur in ritardo vi auguriamo "Buone feste" attraverso questo simpatico bigliettino (semplice da fare in ben tre varianti!)

La base è sempre un cartoncino rettangolare (meglio se scuro) piegato a metà. Sul lato esterno potrà esserci la dedica:


All'interno invece un allegro pupazzo di neve!

Ritagliato nel cartoncino e incollato:


Con il corpo in polistirolo e i particolari in cartoncino e pastina colorata (la scopa è in cartacrespa)


Con il corpo in ovatta (incollato sempre con la vinavil) e i particolari in cartoncino, chicchi di riso od orzetto colorati e lana (la scopa è sempre in cartacrespa)


Con la penna o con la colla vinavil può essere fatta la neve di sfondo.


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L'Associazione "A mille ce n'è..."
augura a tutti un


Buon Natale 2008!

Catena di Angioletti

Ecco un lavoretto con carta e forbici, molto più facile da fare che da spiegare.
Ecco l'effetto finale:
http://www.amillecen-e.it/laboratori/Angioletti.jpg
[purtroppo da una settimana non riesco più a postare - di nuovo - le immagini sul blog, perciò per ora vi metto solo il link alle immagini esplicative. Spero perdonerete l'inconveninete]
Si prende una striscia di carta (o cartoncino leggero) colorata (le dimensioni possono ovviamente variare: per la grandezza che io definirei standart basta una striscia di 8 cm di base e di 26 di altezza), e la si piega a metà in modo che l'altezza si dimezzi. Lo si piega ulteriormente nell'altro verso (ovvero, questa volta deve dimezzarsi la base) e lo si taglia "a metà angelo", così
in modo che aprendolo risulti così e così.
Fatti molti angioletti, anche di diverso colore, si incastrano tra loro attraverso il buco del vestito come vedete qui .
All'angioletto più alto verrà fatto passare un filo per poter appendere la catena di angioletti!

Angioletto di Natale


Sulla falsa riga dei coccodrilli portamessaggi fatti con le mollette, vi proponiamo questa versione natalizia di molletta, più elaborata ed elegante: alla molletta di legno dorata (meglio se l'indoratura viene effettuata da un adulto qualche ora prima del laboratorio con i bambini) vengono applicati sul davanti con della colla vinilica particolari (testa, piedi, mani) di cartoncino. Le ali sono fatte di nastro incollato sul retro della molletta. Sulla testa possono essere applicati i capelli di paglierino dorato.

Ringrazio tanto Margherita che ha suggerito questo laboratorio e preparato il prototipo qui fotografato.
Spero di aver soddisfatto invece le richieste di Elisabetta ^.^

Ragazza che saluta



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